martedì 27 giugno 2017

Teatro degli Animosi: adesso risposte concrete.

A caldo, dopo il recentissimo esito del ballottaggio che ha visto l'elezione a nuovo Sindaco di Carrara di Francesco De Pasquale, facciamo il punto della situazione e iniziamo a muoverci per portare avanti le nostre iniziative.

Gli articoli sulle domande ai candidati a sindaco, nonostante qualche silenzio pesante e nessun riscontro sulla stampa locale, hanno totalizzato circa 5000 visualizzazioni su questo blog, senza contare le centinaia di commenti e condivisioni su facebook. Un risultato più che soddisfacente per un blog nato da pochi mesi. 



Finalmente la città esce dallo stallo in cui si è ritrovata negli ultimi anni,  e la tornata elettorale ci consegna una nuova amministrazione eletta a grandissima maggioranza, con davanti cinque anni di (duro) lavoro per riannodare i fili della nostra comunità e trarre i frutti migliori da quella "scossa" di cui evidentemente aveva bisogno.

Per quanto riguarda le attività istituzionali dell'Associazione Culturale Gli Animosi, i punti di riferimento, oltre al Sindaco De Pasquale, saranno il nuovo Assessore alla Cultura Federica Forti e quello ai lavori pubblici Andrea Raggi.

La priorità sarà naturalmente rivolta alla riapertura del Teatro degli Animosi; niente altro è in nostro potere se non il vigilare e mantenere viva l'attenzione sul problema, così come abbiamo sempre fatto. In effetti, dopo il grave scandalo seguito alla chiusura improvvisa della struttura, l'argomento è gradualmente scomparso dalla campagna elettorale, mentre si è continuato a parlare di altri spazi pubblici negati, quali Caravella, Politeama e Padula.

De Pasquale, avendo fatto parte della Commissione Lavori Pubblici, dovrebbe essere molto ben informato sulla situazione, e il suo ottimismo sulla riapertura, confermato a voce anche in occasione del "tour" in centro con Luigi Di Maio ci fa ben sperare.

Speriamo che i lavori di adeguamento siano effettuati prontamente, ed aspettiamo anche la risposta a due domande fino ad oggi cadute nel silenzio delle istituzioni: i lavori eseguiti dopo il sequestro sono stati giudicati positivamente o sono emerse altre criticità? E il ridotto? Come mai non è stato mai aperto al pubblico? Esistono veramente problemi relativi all'ascensore per i disabili o si tratta solo di arredi mancanti?

Confidiamo, in nome di quella trasparenza su cui il Movimento 5 Stelle fa leva da sempre, di avere finalmente risposte chiare ed esaurienti, augurandoci di poter assistere alla prossima stagione teatrale dalle poltrone degli Animosi, non da quelle del Cinema Garibaldi.

Il Teatro degli Animosi in una foto storica (1906-1914 circa)


Appena la struttura sarà restituita alla città speriamo che la nuova amministrazione riesca a concretizzare le parole di De Pasquale, quando proponeva un utilizzo del teatro anche per "spettacoli pomeridiani e corsi di compagnie locali di teatro e danza e per spettacoli serali con convenzioni di mobilità tra artisti all'interno del circuito Fondazione Toscana spettacolo (ma anche se possibile con festival come il Roma Europa, dando agli Animosi un taglio di offerta legata al teatro e alla danza che possa spaziare dal classico al contemporaneo" (si veda in questo blog il post sulle risposte di De Pasquale).

Interessanti anche le idee su visite guidate e musealizzazione di una piccola sezione del teatro. Come associazione culturale, presenteremo quanto prima  il progetto per un Open-Day inaugurale, una giornata a porte aperte in cui presentare il teatro e il suo restauro, incontrare e ascoltare chi ha eseguito i lavor e discutere del suo futuro; un primo passo per riavvicinare la città al suo troppo a lungo negato spazio teatrale.

Apprezzabili anche le parole di De Pasquale sul futuro utilizzo del ridotto che: "in convenzione con le associazioni del territorio, potrebbe diventare un vero e proprio centro culturale, per saggi e corsi gratuiti di educazione all'ascolto per i ragazzi fin dai primi anni di età, concerti di musica da camera e presentazioni di opere letterarie".


Platea (da lcf.it)

L'Associazione Culturale Gli Animosi farà la sua parte, non solo nel vigilare e nell'essere un continuo stimolo (uno stimolo INSISTENTE finchè non avremo un teatro APERTO) ma anche nel proporre iniziative e idee per la futura vita della preziosa struttura.

Affronteremo le questioni legate a Una Piazza Per Faber in un prossimo post, per non confondere le diverse iniziative.




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