venerdì 9 giugno 2017

Le risposte dei (NON) candidati su Animosi e Piazza per Faber: Maneki Neko

Riceviamo e pubblichiamo volentieri le risposte alle domande della Associazione Culturale Gli Animosi di un (non) candidato molto speciale: Maneki Neko.

Il decimo candidato a sindaco è sceso in campo dopo i termini di legge ma non per questo si è sottratto a tutti gli obblighi del buon candidato, dal tour nei luoghi simbolo della città alle conferenze stampa, non perdendo mai la caratteristica espressione imperturbabile e senza mai stancarsi di dondolare la zampetta sinistra.

Lo ringraziamo per la disponibilità e pubblichiamo le sue risposte, cercando di rimediare anche alla sua vergognosa esclusione dai sondaggi, graze Maneki Neko!

Maneki Neko in una delle sue famose "prese di coscienza" davanti al Teatro Animosi



Cosa pensa del progetto UNA PIAZZA PER FABER, che si muove per intitolare l’attuale Piazza Cesare Battisti a Fabrizio De Andrè?

Conosco due Cesare Battisti. Uno è un terrorista scrittore, l'altro è un politico patriotico che si battè per l'autonomia del Trentino. La piazza è dedicata al secondo, martire di guerra, ma siccome ambedue non hanno avuto troppi rapporti con Carrara, non vedo per quale motivo non si debba cambiarne il nome con quello di Fabrizio de Andrè, uno straordinario artista che venne spesso in città, collaborò con artisti locali come Claudio Gabelloni e scelse un fotografo nostrano come Reinhold Khol a seguito del tour. Ma al di la di questo, fu influenzato molto dal movimento anarchico cittadino e spesso lo esaltò durante i concerti: uno spirito che ci assomiglia molto. Oltretutto straordinario esempio per i preziosi ideali di ugualianza e tolleranza, di visioni cantate al mondo, che possono andare di pari passo alla nostra medaglia al merito civile. Detto ciò penso sia anche inutile solo cambiarne il nome. Propongo per esempio, in quella piazza, un piccolo palco fisso utilizzabile, uno speek corner musicale, per eventi estivi che possono essere anche correlati a quelli dei commercianti, inizative private, nonchè del teatro.

Come pensa di muoversi per riaprire al più presto il Teatro degli Animosi?

La riapertura del teatro è fondamentale per la città. La burocrazia è lenta, si può sollecitare, ma detto ciò voglio solo dire che forse ci vorrà del tempo, o forse no, ma mi pare sia superfluo affermare che la prossima apertura sia quella definitiva, deve neccessariamente essere quella definitiva.

Quale futuro immagina per il Teatro degli Animosi, il Ridotto e i locali annessi?

A Carrara sono presenti 3 teatri. Uno è inagibile per motivi che sapete. Poi c'è l'Animosi e il Garibaldi. Desiderei che i due teatri collaborassero assieme. Il primo fosse istituzionale e organizzasse una stagione teatrale interessante. Il secondo invece, oltre a continuare ad essere un cinema di film d'elite e ricercati (al quale vanno i miei complimenti) , come lo è adesso, possa dare la possibilità a chi lo desideri, di proporre la propria ricerca teatrale, un luogo nella città della città, che lavori sopratutto con il locale, che venisse incontro ai tanti artisti presenti, naturalmente il tutto gestito da associazione. La formula ottimale sarebbe "teatro gratis per una sera/spettacolo gratis al pubblico", quindi valorizzando le "prime" Così i due teatri compirebbero insieme una programmazione presente per tutto l'anno. Ogni evento nato o in procinto di nascere, verrà presentato al Ridotto, che diventerà così fulcro nevralgico della vita culturale cittadina.

In fede Maneki Neko 10 Candidato

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