lunedì 28 novembre 2016

L'apertura del Teatro Animosi un momento di rinascita....atteso da troppo tempo

"L'apertura del Teatro Animosi segnerà un momento di rinascita", come non condividere le parole dell'assessore al commercio del Comune di Carrara? Sembrano scritte da questo blog: "Ci siamo quasi - continua nell'intervista rilasciata al quotidiano Il Tirreno - e sono convinto che sarà un momento importante". Coppola poi sottolinea le difficoltà incontrate anche da altre amministrazioni nel gestire i teatri comunali e nel mantenerli aperti, ma questo non mi sembra il caso di Carrara, il cui problema non è legato a un cattivo funzionamento del suo teatro (quando era aperto) tant'è che anche in questi anni si è continuata a proporre una seguitissima stagione teatrale pur in condizioni non ottimali in un cinema riadattato (perché chiamatelo pure Nuova Sala Garibaldi ma questo rimane).

Il grosso problema per noi è stata la cattiva gestione del restauro, dapprima i tempi biblici trascorsi tra chiusura del teatro e apertura del cantiere, poi le mille lentezze successive. Certo non tutto può essere imputato all'amministrazione locale (vedi il caso recente della diatriba sulla sicurezza dei palchetti tra Sovrintendenza e Vigili del Fuoco) ma in questi anni non si è vista un'azione decisa concreta e chiara da parte di chi ci governa per vigilare e stringere i tempi sui lavori, se non negli ultimissimi mesi...




Coppola poi parla anche della Piazza Battisti e della rimozione del giocoliere venendo a confermare quanto scritto in un precedente post di questo blog (La rimozione della matematica del giocoliere...): "Questa è una piazza importante, illuminata e credo fosse doveroso rendere omaggio a chi l'ha pensata così (Angelo Mangiarotti) Abbiamo rimosso la scultura che era qui da anni, non entro nel merito del valore artistico, ma quello che veniva lamentato era la discontinuità che creava col tessuto urbano. E adesso si riparte da qui, con una piazza tirata a lucido".

Ripartenza e rinascita: questo mi piace sottolineare. Non credo che la riapertura del teatro sia un'occasione di ripartenza e rinascita, ma che ne sia l'unica ed ultima speranza. Non facciamocela sfuggire.


L'articolo completo sul sito de Il Tirreno

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