venerdì 7 aprile 2017

Una Piazza (in festa) per Faber: un successo oltre ogni aspettativa.


Un successo di pubblico oltre ogni previsione e una serata di musica pienamente riuscita: la serata di Una Piazza (in festa) per Faber ci ha regalato grandi soddisfazioni! Le presenze sono state talmente tante che hanno lasciato poco spazio alla discussione e alla presentazione del progetto Una piazza per faber - perchè carrara ricordi fabrizio de andrè, la musica ha vinto su tutto, ed è giusto che sia così, un bel segnale per la nostra città, assolutamente.

Locandina originale del concerto di De Andrè a Carrara nel 1982
La data non era casuale, ricorreva il trentacinquesimo anniversario del concerto che Fabrizio De Andrè tenne al Politeama Giuseppe Verdi di Carrara; una serata atipica, in cui Fabrizio e i suoi musicisti si esibirono a titolo gratuito, devolvendo l'incasso alla stampa anarchica, un unicum nella sua carriera. Nel 2002 era stata l'amministrazione a celebrare l'anniversario con una due giorni di altissimo livello nel Teatro degli Animosi, al Cinema Garibaldi e all'ex Ospedale di San Giacomo, con ospiti eccezionali del calibro di Fernanda Pivano, Massimo Bubola, Mauro Pagani.

Nel 2012, al trentennale, nacque l'idea di intitolare a Fabrizio De Andrè la piazza antistante il Teatro degli Animosi, già Piazza Cesare Battisti, trasformata totalmente dall'intervento di Angelo Mangiarotti pochi anni prima (vedi il post Perchè Piazza Battisti). Anche Don Andrea Gallo diede il suo sostegno all'iniziativa, chiamata Una Piazza per Faber partecipando a un incontro presso il Ridotto del Teatro.

Quella di ieri è invece stata una festa nata dal basso, senza nomi roboanti e con atmosfera rilassata e un po anarchica, e forse anche questo è stato il segreto del grande successo dell'iniziativa. Non avevamo nemmeno una scaletta predefinita, la serata ha preso forma da sola, sfociando in una bella jam finale in cui si sono ritrovati sul palco musicisti di estrazione, esperienza ed età diversissime.


Ad aprire la serata i giovanissimi, prima i Moccia Vileda, e poi Ludovica Lazzerini (classe 2000), applauditissimi, come i nostri giovani di casa Leonardo Leo Caleo e Filippo L'Ingè Nicolai, che si sono trattenuti fino a tarda notte improvvisando con altri musicisti.
Un graditissimo ritorno quello degli amici 58 Fly Whisk, una delle band storiche del Fuoriporta, riunitasi per l'omaggio a Faber. Molto seguita anche la performance di Renzo Cantarelli, cantautore a km0, fresco della pubblicazione dell'album Dolos. Attesissima e accolta da una vera e propria ovazione infine, l'esibizione dei Kinnara seppure in formazione ridotta, con Paolo Pardini e Andrea Vezzoni. A chiudere la parte più regolare della serata, Elena e Lorenzo D'Angelo, un duo familiare con un chitarrista che ha fatto la storia delle Jam Session Jazz al Fuoriporta.

...e poi la parte più libera della serata, con artisti che sono tornati sul palco in ordine sparso, e con l'aggiunta di tanti amici, Francesco Valsega al piano, Davide Lazzaroni, Elvis Morelli....

Una sete di musica che ha coinvolto tutti, la firma di De Andrè che ha unito generazioni diverse e fatto conoscere persone, musicisti...una situazione di crescita per i più giovani, ma non solo. Occasioni veramente rare di cui pare ci sia un grandissimo bisogno.

Io ringrazio ancora tutti, il pubblico che ha letteralmente invaso il locale, i musicisti, gli amici, Mimmo Iorio e Reinhold Kohl per i preziosi consigli, Paola che ha gestito il banco della Associazione e raccolto le firme, tutto lo staff del Fuoriporta che ha lavorato a ritmi forsennati...

Avrei voluto avere più tempo per parlare, per discutere di Una Piazza per Faber, per presentare l'Associazione Culturale Gli Animosi....ma sono stato sommerso dal vostro entusiasmo, e alla fine, anche quando la serata si calmava, la musica aveva preso il sopravvento e unito tutti, e così doveva essere.

Naturalmente non finisce qui. A presto!

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